Thailandia

Alluvione Thailandia: aumentano costi di pc e fotocamere?

 

Il rischio è proprio quello e già da un paio di mesi la tendenza in questo senso, non lascia spazio a dubbi se non proprio per le fotocamere almeno per i pc. Un pò come è avvenuto, infatti, questa primavera per il terremoto in Giappone ora le medesime conseguenze le sta vivendo con la Thailandia, il mondo intero. Le inondazioni hanno di fatto bloccato molte produzioni e i grandi colossi mondiali si sono dovuti rivolgere all’estero ad aziende partner. Tutto questo, certamente non è avvenuto in maniera gratuita. In più, in questo modo non si è potuto lavorare a pieno ritmo con conseguenti perdite.

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Inondazioni in Thailandia: problemi per Nikon

 

Non c’è pace per le grandi marche di fotocamere digitali, perchè dopo il terremoto in Giappone a marzo 2011, i mesi dell’autunno hanno portato grandi inondazioni in Thailandia con conseguenti disastri pure per le fabbriche di prodotti fotografici che, guarda caso, avevano dei centri nevralgici anche da queste parti. E’ vero che i colossi del settore sono dislocati un pò ovunque, ancora di più in Oriente, ma di sicuro si sono registrati una serie di eventi sfavorevoli.

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Nikon D800: l’alluvione in Thailandia ferma la produzione

 

Una alluvione veramente da fine del mondo quella che ormai da settimane interessa la Thailandia e sta, di conseguenza rallentando anche il settore della produzione tecnologica e alimentare, anche perchè in quest’ultimo caso il rischio di contaminazione è piuttosto reale. In ogni modo, mentre moltissimi edifici sono stati devastati e sono state uccise più di 300 persone, nel frattempo, è stata anche bloccata la produzione della attesissima Reflex Digitale Nikon D800. Era stata presentata al pubblico pochi giorni fa e adesso la notizia arriva, per usare quasi un gioco di parole, come un fulmine a ciel sereno.

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Thailandia, muore un reporter italiano

reporter

Un italiano di 45 anni di Milano, Fabio Polenghi, giornalista e fotografo freelance, ha perso la vita in seguito agli scontri avvenuti in Thailandia tra esercito governativo guidato dal premier Abhisit e le camice rosse. Il reporter si trovava a Bangkok, quando pare che sia stato colpito allo stomaco e al cuore e i soccorritori hanno subito dato la notizia tramite l’agenzia Afp. L’uomo era sul luogo da tre mesi perchè stava documentando, quotidianamente, la tesa situazione politica dello Stato e la guerriglia che interessava i manifestanti. La tragedia, sarebbe avvenuta nella zona di Saladeng e Polenghi sarebbe morto ben prima di giungere all’ospedale.

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