Le 5 foto dei teatri più affascinanti

Le 5 foto dei teatri più affascinanti

Il fotografo Franck Bohbot, nato in Francia nel 1980 ed attualmente residente a New York, sino ad ora ha dedicato gran parte del suo lavoro alla fotografia di architettura. Bohbot ha l’abitudine di organizzare serie di scatti che mostrano gli stessi soggetti in diverse situazioni.

È questo il caso della raccolta di foto intitolata Cinema comprensiva, così come suggerisce lo stesso nome, di un numerosi scatti raffiguranti i più bei cinema e teatri in terra a stelle e strisce. In queste foto la figura umana è totalmente esclusa dalla scena e la prospettiva della situazione proposta è frontale, una scelta questa che rendere le immagini piatte, dai tratti decisamente pittorici e che consente di attirare completamente l’attenzione dell’osservatore facendogli inoltre cogliere le differenze tra una struttura e l’altra. Di seguito vi proponiamo quindi quelle che, di tale raccolta, abbiamo considerato come le 5 foto dei teatri più affascinanti.

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Tempeste tropicali in California

Foto: Ap/LaPresse

Se l’Europa è sotto una morsa di Gelo e neve senza eguali, la California  non si trova certo in condizioni migliori. Forti precipitazioni stanno bloccando molte persone nella propria abitazione e altrettante sono state soccorse dai volontari perché bloccate nelle proprie vetture.Nelle poche fotografie che vi mostriamo oggi, potete vedere una forte ondata di pioggia che colpisce questa nazione, e i volontari che soccorrono una persona rimasta bloccata nella propria vettura.

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Muore Dennis Hopper: attore, regista e grande fotografo

hopper

Dennis Hopper, regista, attore e ricordato per i suoi ruoli tormentati, a partire dal giovane ribelle con James Dean fino ad arrivare al simbolo della protesta Anni Sessanta in Easy Rider, è morto nella sua casa di Venice in California. A 74 anni, si è spento circondato dall’affetto dei suoi familiari, per un tumore alla prostata. Era già visibilmente sofferente alla sua ultima apparizione, in occasione della stella sulla Walk of fame, che Hollywood gli aveva dedicato. Personaggio del tutto particolare, in realtà, e non tutti lo sanno, amava molto pure la fotografia. Negli anni ’60, infatti si portava sempre dietro una macchina fotografica per cercare di “fermare l’attimo” e rubare scatti all’interno di feste private, set cinematografici, cene o manifestazioni di richiamo internazionale. Le stesse istantanee che faranno parte della mostra “Segni dei tempi“, organizzata fino al prossimo 24 ottobre alla Tony Shafrazi Gallery di New York.

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