Riti della Settimana Santa in Calabria, mostra fotografica a Milano

Spread the love

Pasqua

Antonio Blandi, Enzo Galluccio, Antonio Mancuso e Antonio Sollazzo, sono i quattro fotografi che hanno realizzato le immagini della mostra “Riti della Settimana Santa in Calabria” esposte a Milano fino al prossimo 23 aprile, presso gli uffici di Promozione delle Attività Produttive della regione del sud Italia. La manifestazione sta riscuotendo un interessante successo a livello di pubblico.Un percorso che mira a riscoprire le tradizioni più antiche e ormai sempre meno conosciute e sentite dai più giovani. Sarebbe invece importante continuare ad osservare quello che costituisce la radice più profonda di un popolo che, anche attraverso degli eventi religiosi, mostra la sua anima più profonda e vera.

Nel corso della Settimana Santa da poco trascorsa, in particolare, vengono organizzate innumerevoli processioni che terminano il giorno di Pasqua. Un esempio nei sono i Battenti di Verbicaro o i Vattienti di Nocera Terinese o, ancora, le Varie Affruntate. Quest’ultima è una rappresentazione che ha origini pagane e, quindi, non è molto amata dalla Chiesa, ma ugualmente ogni anno viene riproposta nel periodo della Passione e della conseguente Risurrezione di Cristo. Oggi viene inscenata anche all’estero ed, in particolare, a Toronto in Canada, dove un gruppo di emigranti ha voluto mantenere alto il nome della propria regione. Si svolge lungo le strade e le piazze e tre statue, che raffigurano Maria Addolorata, Gesù e San Giovanni, vengono portate a spalla in processione da quattro persone ciascuna.

Come recita il comunicato stampa, questo allestimento fotografico” fa parte di un percorso di recupero della memoria e dell’identità e della loro valorizzazione e promozione, attivato dalla rivista Calabria in Festa e dal MUSA’-Museo dell’Antropologia, delle tradizioni e della Cultura Popolare; essa è una rappresentazione significativa seppure non esaustiva della fede in Calabria, che ha origini antichissime, degna per la sua profondità, la passione e l’esclusività di essere riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo”.

foto di: mobitaly

Lascia un commento