Nikon D800: l’alluvione in Thailandia ferma la produzione

Una alluvione veramente da fine del mondo quella che ormai da settimane interessa la Thailandia e sta, di conseguenza rallentando anche il settore della produzione tecnologica e alimentare, anche perchè in quest’ultimo caso il rischio di contaminazione è piuttosto reale. In ogni modo, mentre moltissimi edifici sono stati devastati e sono state uccise più di 300 persone, nel frattempo, è stata anche bloccata la produzione della attesissima Reflex Digitale Nikon D800. Era stata presentata al pubblico pochi giorni fa e adesso la notizia arriva, per usare quasi un gioco di parole, come un fulmine a ciel sereno.

I ritardi erano prevedibili del resto in un Paese attualmente del tutto devastato da fenomeni meteorologici esagerati. Tuttavia per gli appassionati è un grosso problema e non va meglio per il brand di respiro internazionale visto che le prossime vacanze di Natale 2011 potevano rappresentare un grosso incentivo alle vendite. Tra l’altro già da qualche giorno si parlava di marzo 2012 per il lancio della macchina fotografica ma adesso si hanno ancora meno certezze.

La situazione critica non risparmia la fabbrica della Sony praticamente sott’acqua e il problema è molto grave non soltanto per il marchio giapponese che sta avendo delle perdite economiche pesantissime ma saranno chiaramente prodotte con ritardo le Nex-7 e A65. In più la stessa Nikon secondo indiscrezioni aveva chiesto la produzione del sensore della D800 proprio a Sony e quindi al momento bisognerà attendere per l’arrivo della fotocamera destinata a cambiare in qualche modo il settore fotografico. Nessuno sa con esattezza perciò quando bisognerà aspettare per notare tra le vetrine dei negozi di settore la Nikon D800, tuttavia sembra che la produzione slitterà di almeno tre mesi. E’ sicuro quindi ormai che non la vedremo prima del 2012, in quale mese è impossibile dirlo e nell’attesa non ci resta che sognare le sue potenzialità veramente incredibili, almeno secondo quanto annunciato.