Mostra fotografica a New York dedicata alla fotografia manipolata

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Il titolo è piuttosto eloquente e riguarda la prima mostra presso il Metropolitan Museum of Art di New York dedicata alla manipolazione fotografica prima dell’era digitale. Parliamo di Faking It: Manipulated Photography Before Photoshop e riguarda materiale compreso tra il 1840 e il 1990. Sarà visitabile fino al 27 gennaio 2013 per cui avete tempo e se state pensando di organizzare un viaggio a breve nella Grande Mela, adesso potreste avere un appuntamento in più. Vi sono esposte circa 200 fotografie molto interessanti, dedicate al settore dell’arte, dell’intrattenimento, della politica e di moltissimi altri argomenti. Quello che colpisce ancora di più chi è appassionato di macchine fotografiche, è l’esistenza di una grande varietà di tecniche di manipolazione che nel tempo hanno provato gli artisti. C’è l’esposizione multipla (due o più immagini su un unico negativo), la stampa combinata (produzione di una singola stampa da elementi di due o più negativi), fotomontaggio, ritocchi vari e di diversa natura. I cambiamenti riguardano sia il negativo che il prodotto ottenuto dopo la stampa. Prove su prove che il più delle volte hanno dato dei risultati positivi. I fotografi del passato hanno lavorato tantissimo in questo senso ed hanno creato, a partire dalla fotografia una vera opera d’arte trasformando l’immagine a volte del tutto. Perché sono state effettuate delle manipolazioni? Non sempre si è trattato di scelte artistiche, a volte c’era dietro un motivo molto preciso che sia politico o ideologico. In ogni caso, quello in cui si sperava era la perfetta riuscita di un prodotto. Non è raro che si siano provate delle vere  distorsioni sperimentali. Una mostra che andrebbe vista se ne avete la possibilità e con l’occasione girare per la Grande Mela, anche se magari ci siete già stati è sempre una grande emozione. Si avverte la sensazione di essere dentro ad un film visto che ogni angolo è diventato location di qualche pellicola nel tempo.

 

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