Marilyn Monroe e la mostra fotografica di Stern

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Dal 10 giugno al 4 novembre Marylin Monroe torna a farsi osservare, grazie ad una esposizione visitabile dal martedi’ al venerdi’ dalle 11 alle 18, il sabato e la domenica dalle 10 alle 19 al Forte di Bard. Gli scatti sono stati realizzati dal fotografo statunitense Stern e sono il ricordo praticamente dell’ultimo servizio fotografico della diva che nessuno dimentica. Le immagini, sia queste che in realtà tutte quelle che la riguardano in generale, sono diventate un cult e ancora di più sono ricercatissime, da quando è scomparsa tragicamente nella notte tra il 4 e il 5 agosto del 1962.Per lo stesso artista non è stato dunque difficile ripercorrere con la mente i momenti che hanno interessato e seguito quello straordinario reportage. Lo farà ovviamente, per l’inaugurazione il prossimo dieci giugno, quando parlerà della Monroe e di come ha vissuto quei giorni con lei. La mostra è realizzata in collaborazione con la prestigiosa Galleria Staley-Wise di New York e comprende una serie di scatti che appartengono a un nucleo acquistato dal collezionista newyorchese Leon Costantiner nel 1982 ad un’asta di Sotheby’s.In ognuna delle istantanee Ster ha regalato a Marilyn una bellezza superiore, quasi come se ne avesse per un secondo catturato l’anima. Il servizio fotografico fu curato nei dettagli e pensato del tutto da  Stern per la pubblicazione su ‘Vogue’. In questo modo per il set pensò ad una suite dell’hotel ‘Bel-Air’ di Los Angeles, all’interno della quale Marilyn poso’ nuda e senza trucco. Dodici ore di lavoro consecutivo per un risultato, ovviamente, eccellente. Per quei tempi però si trattava di un lavoro troppo sconveniente e quindi la rivista di moda chiese al fotografo di lavorare di nuovo con l’attrice, ma di farla truccare e vestire. Un set fotografico, il secondo, che per lei fu l’ultimo perché poi morì. La tragedia avvenne un giorno prima dell’uscita delle foto su ‘Vogue’. Furono realizzati 2.571 scatti in tre giorni lui ne pubblicò solo pochi e con il resto, da allora, ha sempre organizzato mostre fotografiche in giro per il mondo.

 

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