Lomo parte 3: la nuova Diana Mini

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diana-mini-01Nei giorni scorsi abbiamo parlato della Diana, una macchina giocattolo molto famosa che non è andata affatto in pensione, ma Lomography ha comunque pensato di affiancargli una sorellina: la Diana Mini, più piccola della Diana, con una dignità e delle caratteristiche tutte sue che la rendono indipendente dalla sorella maggiore e assolutamente di pari livello.

La maggiore portabilità è un grandissimo pregio: può infatti entrare nella borsetta o nel marsupio da viaggio per accompagnare le nostre vacanze o le scorribande fotografiche del week-end.

Lavora con la pellicola 35mm – al contrario della Diana che lavora con la pellicola 120 – ma ha comunque la possibilità di utilizzare il formato quadrato, una vera rivoluzione e una benedizione per gli amanti di questo formato ormai un po’ retrò.

Ma non si limita al formato quadrato. In un attimo infatti può passare al formato rettangolare. Una vera rivoluzione per questa piccola Toy Camera.

Utilizza una semplicissima pellicola standard che possiamo trovare al supermercato, in aeroporto o nel più sperduto paesino di mare, ma ha tutto il fascino degli scatti retrò che hanno reso celebre la sorella maggiore Diana e possiede la stassa imprevedibilità: sfocatura, contrasti e caduta di luce ai bordi.

Su un rullino 35mm si possono scattare 72 fotografie – ovviamente rettangolari – con una pellicola da 36 pose, veramente tantissime immagini.

Anche la Diana Mini ha la posa B per le lunghe esposizioni che ci aiuta quando c’è poca luce o la sera quando di luce proprio non ce n’è.

La confezione include:
– Diana Mini Camera
– Strap da polso
– tappo per lente
– “Shoot Forever” Diana Mini Book
– Manuale di istruzioni

Attenzione perché nel pacco non c’è il flash, ma se per caso avete il vecchio flash della Diana sappiate che è lo stesso quindi non dovete acquistarne un altro.

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