L’Africa fotografata dai ragazzi di Kalongo in mostra a Siena

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Fotografi e giornalisti per lo spazio di qualche tempo, giusto per imparare un mestiere e, soprattutto, documentare la vita quotidiana all’interno del loro angolo di mondo. E’ accaduto a venti ragazzi che abitano attualmente in un campo profughi dell’Uganda, i quali si sono molto impegnati per avere il piacere di vedere le loro opere esposte all’interno di una vera mostra. Fino al prossimo 26 maggio, infatti, al palazzo del Podestà di Siena, in Piazza del Campo, si potrà visitare l’allestimento dal titolo “Autoritratto di Kalongo” , frutto di un profondo impegno da parte dei giovani e anche da parte delle organizzazioni non governative italiane che hanno sposato la causa.

Kalongo è un villaggio molto grande che si trova nel distretto di Pader, nel Nord dell’Uganda e, data la sua vastità viene anche detto “campo madre”.  Al suo interno si trova parecchia gente e, in alcuni momenti, è arrivato ad ospitare fino a sessantamila persone in fuga dai ribelli dell’Esercito di Resistenza del Signore. La situazione è leggermente migliorata nel 2008, quando è terminata una delle più terribili guerre civili dell’Africa, a seguito di un accordo tra governo e ribelli. Tuttavia, ancora oggi, nonostante siano liberi di andare, moltissimi abitanti continuano a restarvi dentro, per paura di ritornare in città e, quindi, il campo non è mai stato smantellato.

Il laboratorio di fotografia tenuto da Fotografi senza frontiere, ha visto come principale promotrice l’ong italiana Cesvi, insieme ai partner Amref e Coopi. Nello specifico, sono stati selezionati una ventina di studenti della scuola S. Charles di Kalongo che per un mese hanno preso parte ai laboratori didattici e con fotocamere e registratori hanno documentato quanto più possibile della vita del loro villaggio, raccogliendo anche le testimonianze di alcuni profughi. Gli scatti più belli, fanno ora parte di una mostra itinerante che, prima si è fermata la castello Sforzesco di Milano, ora a Siena e poi si sposterà verso Parma e Torino.

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