Kate Winslet: dopo servizio fotografico, dice no al bisturi

La più agguerrita è lei, l’attrice Kate Winslet che dopo un servizio fotografico per Gq durante il quale aveva già puntato il dito contro i vari interventi estetici adesso rincara ampiamente la dose. Insieme a due amiche e colleghe, quindi, fonda una lega anti-ritocco. Chi sono le altre due dive? Parliamo di Emma Tompson e Rachel Weisz.

Si chiama British Anti-Cosmetic Surgery League, il gruppo delle tre bellissime e giovani dive e ci tengono a precisare in una sorta di slogan che intendono “anche gli zigomi, le labbra, il mento, il collo la fronte e qualsiasi altro lineamento alterabile tramite iniezioni sottocutanee di botulino e affini, purché al naturale”. Sembra strano eppure anche le donne abituate a stare sotto i riflettori amano la semplicità e se possono fanno a meno di operazioni di dubbia riuscita e non senza rischi se non ci si affida a professionisti del mestiere. Ecco perchè dicono no assoluto alla sempre più richiesta pratica del ritocco chirurgico estetico.

La Winslet parlava di questo progetto o almeno di interessanti idee sull’argomento già nel 2003 durante gli scatti per Gq e oggi ha coinvolto altri personaggi noti del mondo dorato del grande schermo di Hollywood. Kate ne ha approfittato per dire: “Con la faccia io ci lavoro non voglio congelarmi l’espressione.Preferisco che la gente pensi quanto sono invecchiata piuttosto che sembrare rifatta. le persone che sembrano troppo perfette non sono affatto sexy né particolarmente belle“. Un concetto al quale non molte credono a partire dalle tante amanti vere o presunte del ritocco e non sono fotografico come Demi Moore, Madonna, Jennifer Lopez e Nicole Kidman. E’ anche vero, però, che loro al momento non hanno alcun motivo reale per sentirsi più giovani e belle visto che sono già perfette ma c’è da chiedersi davvero se la penseranno sempre così. Un ottimo esempio, comunque, per le giovanissime che rischiano di non avere più alcun modello di mentalità tradizionale al quale riferirsi al di fuori della propria famiglia.