Emmanuelle Seigner, la moglie di Polanski in un servizio fotografico

Lei è la signora Polanski, bellissima, intraprendente e con tre film in cantiere. Quello che la fa balzare subito agli onori del gossip, però, è l’aver preso parte di recente ad un servizio fotografico sensuale, durante il quale non ha esitato a raccontarsi. Parliamo di  Emmanuelle Seigner, che esordisce raccontando dei suoi progetti sul grande schermo. In tutti i lungometraggi interpreterà donne con un  fortissimo sex-appeal, disposte a qualunque cosa pur di soddisfare le proprie fantasie erotiche. Comincerà da”L’Uomo che ride“, con Depardieu, dove sarà una donna perversa, la stessa che crede di sentire vicina. Ci sarà poi “Quelques heures de printemps” dove diventerà una amante focosa e in  “Dans la maison”, sarà una casalinga annoiata capace di sedurre  l’amico del figlio. Ci tiene a specificare, però, tra uno scatto e l’altro che ci sono caratteristiche diverse che non l’accomunano a quello che porta al cinema. A Vanity Fair dice: “Mai fatto la casalinga in vita mia. Non perché abbia niente in contrario, semplicemente non mi piace occuparmi delle faccende domestica”. E’ vero però che come come la protagonista di uno dei progetti, ha lasciato senza fiato il fidanzato della figlia Morgane, di 19 anni. Ecco che per l’occasione conferma: “E’ venuta a passare le vacanze con noi con il suo ragazzo che, dopo avermi conosciuto, le ha detto: Tua madre è davvero una Milf! (mamma che mi farei, ndr.)”. Molto sexy lo è comunque e racconta di sentirsi a a proprio agio soprattutto quando ricopre ruoli erotici. In Quelques heures de printemps sarà una caldissima  amante di Vincent Lindon, mentre si trasformerà in una nobile perversa per L’Uomo che ride con Gerard Depardieu, fuori concorso alla prossima Mostra del cinema di Venezia. Per questo conclude: “Mi sono riconosciuta nella duchessa perversa del L’Uomo che ride. E’ una donna con un fortissimo potere di seduzione, che si mette con un saltimbanco da circo sfigurato solo perchè lo trova sexy. Adoro le persone che sfidano le convenzioni”.