Emma Stone, sexy su W Magazine

Febbraio bollente per i lettori di  “W Magazine” che possono godersi durante tutto il mese lo spettacolo dell’avvenenza di Emma Stone già in cover in splendida forma. Per l’occasione eccola in semplice reggiseno, ma nel servizio fotografico si mostra tra bustier e corsetti  ispirati a quelli che ha indossato del resto nel film ispirato agli Anni 40 “Gangster Squad“. Ha provato di persona quanto fossero scomodi e allora ha preferito restare senza veli, o quasi. Se con lo sguardo magnetico cerca di conquistare, è con la scollatura sensuale che attira l’attenzione e aggiunta il titolo di  “golden girl di Hollywood in carica”. Tuttavia, vestire i panni di  Grace Faraday ha avuto le sue difficoltà e non solo dal punto di vista della recitazione. Era questa volta l’abbigliamento a farla soffrire e conferma che i suoi demoni erano in particolare due capi: “un bustino ed un corsetto, erano dannatamente esigenti, ma sei subito più in difficoltà di quanto saresti in abiti moderni“. A soli 24 anni è già una star del grande schermo e durante l’intervista di rito, tra uno scatto e l’altro, ha ricordato la serata della presentazione degli Oscar con Ben Stiller: “Molta gente pensava che fosse qualcos’altro. Quando scesi dal palco, mi dicevano: ‘eri così ubriaca!’ ed io non lo ero“. Lanciatissima nel settore, sa che la sua carriera adesso è importante e le vengono affidati ruoli di un certo spessore per i quali si deve molto impegnare. Non si tira certo indietro e, nel frattempo, fa anche nuove esperienze in fatto di vestiti. Quelli del passati non erano certo informali come quelli di oggi: la comodità praticamente non esisteva in particolare per le donne, ma forse l’abitudine aiutava a sopportare una giornata interna tra bustini. Interpretare un personaggio vuol dire anche questo: catturarne l’anima e l’aspetto e ogni sua caratteristica, anche prettamente esteriore.