Ci sono dei consigli che a volte sembrano superflui e sempre uguali in merito alle fotocamere, eppure esistono moltissime persone che per distrazione o, forse, per estrema fiducia in un oggetto della più sofisticata tecnologia, non prestano particolare attenzione alla sua protezione o pulizia. Giorno dopo giorno, polvere, sabbia e quant’altro si accumulano all’interno del corpo macchina e, senza una adeguata sistemazione, si moltiplicano i graffi e gli eventuali urti che rischiano di diventare “fatali” prima o poi. Per evitare di sprecare soldi inutili o, peggio, di dover sostituire un prodotto magari molto valido, quindi, è bene imparare ad utilizzare tutte le accortezze necessarie per assicurare una lunga vita, magari a quello che è rappresenta un acquisto sudato dopo mesi di risparmi.
Trucchi e Consigli
La teatralità di un cielo tempestoso
Un cielo azzurro può trasmettere allegria e spensieratezza ad una scena, ma non è vero che condizioni meteorologiche non proprio positive, non possano regalare al fotografo degli scatti altrettanto unici, se non più affascinanti e curiosi. Una tempesta in arrivo è, infatti, in grado di trasformare la luce tutto intorno, di abbassare l’intensità dei colori e, come in un lungometraggio al cinema, donare improvvisamente alla scena un effetto cupo e teatrale che un amatore esperto saprà cogliere e utilizzare a proprio favore. In questo caso, un buon consiglio può essere quello di cercare sullo sfondo qualcosa di interessante da inquadrare e, come se si trattasse delle realizzazione di un quadro di un pittore classico, lavorare sulle suggestioni che può emanare l’istantanea. Se l’idea è quella di fotografare i raggi del sole che filtrano tra le nuvole, mai puntare su di essi l’esposimetro se cercate un effento brillante. Stesso discorso si può fare nel caso della schiuma del mare che si infrange contro gli scogli. Regola fondamentale da ricordare, ancora, è quella che riguarda il cielo che, in questo caso, essendo moto scuro, con l’esposimetro sarà sovraesposto.
I paesaggi e il grandangolo
Per fotografare un paesaggio il grandangolo può essere molto utile, dato che in questo modo si possono inserire scenari ben più ampi e tutto viene mantenuto a fuoco anche a valori medi f, includendo maggiori dettagli. L’unica accortezza del fotografo, in questo caso, deve essere quella di evitare di realizzare uno scatto che pur essendo molto vasto, possa apparire piatto e insignificante. In questo caso, meglio inserire un elemento grafico come un viottolo o un fiume o, ancora, oggetti a mezzo campo o in primo piano. Quando si decide di riprendere uno scenario di questo tipo e si utilizza un grandangolo, bisogna sempre fare attenzione all’orizzonte e non dimenticare la regola dei terzi. Quest’ultima consiste nel decentrare il soggetto dell’immagine leggermente per armonizzare una istantanea e, nello stesso tempo, immaginare lo schermo di messa a fuoco, diviso in nove parti di una griglia.
Gli elementi grafici da introdurre in una fotografia
In una foto che si rispetti non dovrebbe mancare l’introduzione di elementi grafici, come ad esempio un fiume che serpeggia fra le case o un’ombra che incuriosisce e lascia chi guarda indeciso se pensare ad una scena drammatica o ad un elemento aggiuntivo per completare lo scatto. Non bisogna limitarsi a premere il tasto di scatto di una fotocamera, ma se è necessario, facendo attenzione, meglio arrampicarsi su una rupe o sistemarsi dietro ad uno scoglio per dare un taglio diverso all’istantanea e catturare più dettagli rispetto a quelli che nota un occhio meno esperto. Lo stesso vale pure per un paesaggio, che può essere immortalato in modo differente e completo magari dall’alto o comunque da un punto non raggiungibile da tutti. Chiaramente è inutile fare gli eroi e mettere a repentaglio la propria vita salendo su rocce pericolose, però nel limite delle proprie capacità è sempre possibile sistemarsi in maniera diversa e più proficua.
Decidere cosa fotografare
Prima di scattare una foto, è buona norma, chiarirsi le idee e studiare la scena per meglio decidere cosa vale la pena di mettere in risalto, per trasmettere quell’emozione o sensazione provata anche a chi guarderà in futuro l’immagine. Subito dopo, si può pensare ai modi, agli stili e all’attrezzatura: ecco, quindi, che si sceglierà l’obiettivo, l’ora del giorno giusto o gli elementi che faranno da sfondo o cornice. Ancora, si potrà preferire la scelta di due terzi di cielo o, un orizzonte piatto, senza cadere mai nello scontato o nel banale.
Il soggetto e le cornici
Quando si decide di fotografare un paesaggio o l’architettura di un monumento, ad esempio, è facile che si crei molto spazio vuoto intorno, riempito quasi sempre dal cielo. Del resto, quest’ultimo, quando è completamente azzurro non fa altro che abbellire lo scenario, cosa che accade in misura differente quando è grigio e regala un’aria piuttosto grave all’immagine. Avvicinandosi al soggetto principale, ovviamente, si può diminuire l’effetto e lo stesso tagliando la stampa. Un’altra soluzione, invece, può essere quella di creare delle cornici, magari inserendo nello scatto, in primo piano, qualunque oggetto possa fungere da riempimento al protagonista dell’istantanea. Un esempio, può essere costituito dalla finestra di una struttura o da un ramo coperto di foglie, ma l’ispirazione, in tal senso, non deve mancare.
Su Flickr difficile difendere il diritto d’autore
Le vostre foto su Flickr sono belle, accessibili a tutti, potete decidere se lasciare la possibilità agli utenti di vederle solo o magari di aver accesso anche ai file in jpg, se qualcuno dovesse scaricarle e utilizzarle. Se volete però tenerle lontane dalle mani di chi le può utilizzare magari con finalità lucrative, dovete prendere delle serie precauzioni.
Un caso di violazione del copyright non riconosciuto ci arriva direttamente dal Regno Unito dove un fotografo amatoriale si è accorto che un noto quotidiano si era impossessato di uno dei suoi scatti presenti su Flickr e l’aveva pubblicato nelle sue pagine.
Immagini in bianco e nero
Immagini in bianco e nero, ed è tutta un altra vita. Non siamo impazziti, ma vogliamo solo proporvi un modo per migliorare le vostre fotografie in fase di postproduzione. Ma perché si dovrebbe usare il bianco e nero per migliorare le fotografie a colori?
Si tratta in realtà di un processo temporaneo. Convertite in bianco e nero le vostre fotografie per ragionare meglio a livello visivo su contrasti, saturazione, tonalità e luminosità.
Il valore di una foto
Vi siete mai chiesti da cosa è determinato il valore di una foto? Può essere dal soggetto, da un paesaggio, da un’espressione, un ricordo di un momento particolare, o per vari motivi personali, ma conta anche la qualità nello scatto. Tutti questi pensieri lasciano l’alone di ricordo che meritano. Fotografare con l’intenzione di catturare il significato e mantenerlo anche nel tempo, è sicuramente una visione ottimale nella logica di una foto.
Un buon metodo per non dimenticarsi del tempo è cogliere l’istante con la giusta luce e espressione, cioè intensificare in un’immagine l’emozione che state provando in quel momento. Se fotografate tanto per fare dei click, la foto ne risentirà della vostra superficialità e non manifesterà certo il valore che merita.
Paparazzi? Tutti possiamo esserlo
Quanti di voi sognano di fotografare vip in situazioni scomode e soprattutto proporle e venderle a prezzi esorbitanti a giornali di gossip e di moda? Oggi potete farlo anche fotografando semplicemente dal vostro cellulare. Sicuramente se avete una macchina fotografica professionale potete pretendere di più dalla vostra vendita, ma importante è anche lo scatto della foto.
Detto questo, ci si può improvvisare paparazzi senza volerlo, magari notando vip in un luogo in cui vi trovate voi. State attenti però a non trarre in inganno l’obiettivo, cioè far credere di aver immortalato un personaggio famoso solo perché in uno scatto qualcun’altro può somigliare alla vera star.