Casio EX-G1: una nuova fotocamera adatta ai più avventurosi

A volte può capitare che la compatta digitale cada dalle mani, si bagni al mare o entri qualche granello di sabbia che ne compromette il funzionamento. Tutti quelli a cui è successo almeno una volta sanno bene che la prima cosa che si rompe è lo zoom:  spesso si blocca o dentro o fuori dalla macchina. Nel caso della fotocamera che stiamo per analizzare, la Casio EX-G1, lo zoom è integrato nel corpo quindi ha meno probabilità di rompersi non uscendo mai dal corpo sottile.

Se non si vuole rinunciare a portarsi in giro l’amata compattina in tutte le avventure quotidiane, pur essendo un po’ distratti, non rimane che comprarne una il più resistente possibile. Le case produttrici hanno capito che è un mercato potenzialmente molto importante e si stanno ingegnando nel cercare di accontentare anche l’utente più avventuroso che ha bisogno di una macchina quasi indistruttibile.

Questa macchina potrebbe essere appunto la Casio EX-G1, dotata di un sistema di ammortizzamento che protegge la fotocamera da graffi e da urti. L’esterno è a prova di polvere e umidità. Ideale quindi per sport estremi o semplicemente per vivere la quotidiana libertà senza doversi preoccupare di poter rompere accidentalmente la macchina fotografica. E’ estremamente robusta e resistente agli urti e può anche essere utilizzata con i guanti, in quanto la superficie è particolarmente antiscivolo. E se per caso doveste farla cadere non dovrebbe esserci nessun problema perché è in grado di sopportare cadute fino a 2.13 metri di altezza, ma se proprio non volete rischiare potete fissarla ad un moschettone.

E se non fosse ancora sufficiente, sappiate che è anche impermeabile. Questa macchina a prova di urto vanta un CCD da 12 Megapixel che garantisce immagini estremamente nitide e ricche di dettagli con uno zoom ottico 3x. Da un punto di vista puramente estetico è davvero una macchina moderna e alla moda, sottile ed elegante.

Disponibile in due colori – nero e rosso – la Casio EX-G1 sarà in vendita da gennaio 2010.