Volete vedere la foto più antica dell’Universo? L’ha pubblicata l’Esa, l’Ente Spaziale Europeo e rappresenterebbe l’immagine conseguente al Big Bang. Uno scatto affascinante, quanto non perfettamente comprensibile a chi non è addetto ai lavori, ma è un importante passo avanti per la scienza che da sempre si trova confusa di fronte alla domanda legata a come si sia formata la Terra. Insomma i classici quesiti su chi siamo e da dove veniamo, che forse un giorno, potrebbero trovare una risposta più precisa. L’ottimo risultato arriva a seguito della missione Plank dell’European Space Agency, la stessa Esa, che cerca proprio di rispondere ad alcuni misteri della scienza moderna. Tra le necessità dell’uomo nell’immediato, ci sono quelle di scoprire se si assisterà ad una ulteriore evoluzione in futuro e come siamo arrivati fin qui.
Redazione
Shooting fotografico bloccato: Cheryl Cole avrebbe la malaria
Stava lavorando ad uno shooting fotografico dedicato al suo ultimo album, in uscita il prossimo ottobre, quando improvvisamente Cheryl Cole ha avuto un collasso che ha spaventato tutto il suo staff. Subito i medici le hanno consigliato una settimana di riposo, ipotizzando che si trattasse delle stress e della fatica dovuti ai moltissimi impegni presi ultimamente. Sembra, invece, che ci sia dell’altro. La donna avrebbe contratto la malaria tre settimane fa, durante un viaggio in Tanzania. In Africa, infatti, è andata con il suo amico ballerino Derek Hough, di venticinque anni, poco prima di arrivare a Londra per l’appuntamento con i fotografi.
Foto “divine” per il nuovo angelo di Victoria’s Secret
Certo che Victoria’s Secret non sbaglia un colpo e “arruola” sempre tra le sue Muse, le donne più belle del mondo. Come sempre quando vengono scelte per una campagna o un servizio fotografico, sia quelle molto note che quelle meno conosciute, sono dei veri e propri colpi d’occhio. Lo stesso è capitato con Cintia Dicker che nonostante il corpo statuario e le curve mozzafiato, ha davvero un viso celestiale con quei suoi occhioni azzurri, la pelle diafana e i capelli rossi e le nuove foto che stanno circolando su internet lo dimostrano a pieno titolo. Anche se non si è vista perennemente sulle passerelle o in tv, lei non è meno interessante delle famosissime Alessandra Ambrosio, Adriana Lima o Marisa Miller, tanto per citarne alcune. Per questo, forse per adeguarsi alle colleghe, ha deciso di posare per un bellissimo servizio di Gravure Magazine.
Monza ospita la mostra fotografica dedicata a Darfur
“Darfur: un’oasi di umanità nel deserto dimenticato“: è questo il titolo della mostra ospitata a Monza dalla Feltrinelli, a partire dall’8 e fino al 31 luglio prossimo. Un luogo, il Sudan, di cui si parla spesso per la verità, martoriato da mille attacchi e problemi, ma raramente ci si ferma a pensare, osservare una realtà che pur essendo ben lontana dalla nostra, coinvolge tanti innocenti bambini e tanti uomini e donne che meriterebbero condizioni esistenziali migliori. Le immagini sono di Roberto Goglio, capo progetto COOPI in tale parte del globo.
Shooting fotografico da “collasso”: Cheryl Cole sviene durante la lavorazione del nuovo album
Paura durante uno shooting fotografico che ha visto come protagonista Cheryl Cole, la quale non si è sentita bene mentre stava lavorando. In attesa dell’uscita del suo nuovo album, infatti, stava preparando le foto di rito, quando ha improvvisamente avuto un collasso. Forse ad innervosirla anche la notizia che nella nuova edizione di “X Factor Uk”, dovrà sopportare la presenza della amica–nemica Nicole Scherzinger, ma intanto il risultato è stato un accumulo di tensione per un prodotto discografico in uscita a fine ottobre. La stanchezza che l’accompagna ultimamente, poi, di certo non l’aiuta, anche per via dei continui viaggi dall’Inghilterra all’America per incidere i nuovi pezzi, senza contare i provini di “X Factor”. Tutto si è sommato, fino a causarle un crollo fisico. Per una settimana, quindi, su consiglio dei medici, dovrà restare a riposo.
Aste fotografiche di Irving Penn: ottimi risultati
Ha lavorato moltissimo per Vogue e anche adesso che è morto, resta vivo nell’immaginario collettivo come un grandissimo fotografo. Le aste fotografiche organizzate in memoria di Irving Penn, anche per questo hanno ottenuto dei buoni risultati, sia a Londra che a New York. I collezionisti sono arrivati a spendere fino a 145.250 sterline, ancora di più di Richard Avendon, battendo ogni record.Il suo stile, del resto è stato sempre inconfondibile quanto perfetto: vicino alla tradizione classica, rompeva con l’impostazione sperimentale delle avanguardie e faceva risaltare la figura protagonista dello scatto, inserendola in forte contrasto con lo sfondo. Per questo molti suoi ritratti sono perfettamente riconoscibili e riconducibili a lui. In molti casi, tra l’altro, eseguiva le sue fotografie, facendo mettere il personaggio in questione da vanti a due fondali disposti ad angolo.
Richard Avedon: all’asta oltre 60 foto
Lui è uno dei fotografi e ritrattisti più amati di tutti i tempi e non è una esagerazione: l’americano Richard Avedon, è da sempre tenuto in grandissima considerazione dagli amanti del settore e non solo. Adesso è prevista anche un’asta con oltre sessanta immagini, con una vendita organizzata da Christie’s per il prossimo novembre. I preparativi per quello che potrebbe costituire un vero e proprio evento sono già in corso e le più rosee previsioni, fanno ipotizzare un incasso di sei milioni di dollari. Del resto ha lasciato al mondo delle immagini, come ad esempio, quella di Marilyn Monroe che sono molto di più di un semplice scatto artistico: i personaggi sembrano parlare all’osservatore, comunicano degli stati d’animo ed è praticamente impossibile restare indifferenti di fronte a tanta perfezione.
Al Vittoriano di Roma, Nino Migliori con le foto degli Anni ’50
Dal 9 luglio al 15 settembre 2010, il complesso del Vittoriano di Roma, ospiterà la mostra dal titolo “Nino Migliori. Il passato è mosaico da incontrare. Ritorno agli anni Cinquanta”. Si tratta di uno spaccato del Belpaese che attraversa, ripercorrendo per immagini, un periodo che va dal 1950 al 1959, il tutto attraverso l’obiettivo e la grande esperienza dell’artista bolognese che amava immortalare tutto ciò che rappresentava la realtà sociale dell’epoca. Emozioni che passavano dentro al suo animo e, direttamente dall’obiettivo della sua macchina fotografica, erano in grado di arrivare alla gente. Quel periodo, di solito ricordato con il termine Neorealismo, comprende circa un centinaio di fotografie dove sarà possibile incontrare idealmente “genti” del sud, del nord, dell’Emilia e del Delta. Insomma una serie di elementi che si sposano a perfezine e che preparano, tra l’altro, il decennio successivo e la stagione culturale che sarà in primo piano negli anni ’60.
Al via il festival di fotografia di Arles
E’ considerato uno dei festival di fotografia più importanti e famosi del mondo, di grande richiamo, quello che viene chiamato Les Rencontres d’Arles e durerà fino al 13 di questo mese con una serie di manifestazioni interessanti. Eventi, premiazioni, iniziative, letture portfolio e seminari: non mancherà nulla all’interno del programma che comprende anche delle mostre collaterali, visitabili fino al 19 settembre. Stavolta, grande protagonista sarà l‘Argentina che ha portato alla kermesse una ventata di novità con la presentazione di moltissimi e particolari artisti. La maggior parte di essi, tra l’altro, non ha una esclusiva esperienza fotografica e tra questi spicca l’ospite d’onore, Leòn Ferri, Leone d’Oro alla Biennale di Venezia nel 2007.
A Milano il concorso “scatta in zona 6”
Professionisti, amatori e semplici appassionati, tutti possono partecipare al concorso fotografico milanese dal titolo “Scatta in zona 6″, iscrivendosi entro il prossimo 15 luglio. Prendere parte all’iniziativa organizzata dall’omonimo Consiglio di zona è importante perchè consentirà agli abitanti della Lombardia, ma anche del resto dell’Italia, di conoscere meglio una parte del territorio del Belpaese e del capoluogo lombardo. Chiunque voglia fornire il suo materiale alla manifestazione, quindi, deve semplicemente scattare una fotografia che mostri le bellezze architettoniche della zona di cui si parla e accompagnarla con un commento. Questo per meglio spiegare in quale contesto è inserita l’istantanea e quale emozione vuole comunicare a colui che lo guarda.