Quella del 3D è quasi una mania e, del resto, dal suo lancio e successivamente con i primi film al cinema in versione meno virtuale e più reale, sembra aver conquistato il cuore di tutti. La stragrande maggioranza delle persone, infatti, trova molto più emozionante oltre che divertente, occhialetti un pò sgraziati a parte, avere l’impressione di ritrovarsi all’interno della pellicola, vedere la neve che cade realmente o sentirsi al centro di un inseguimento al cardiopalmo e spera un giorno di poter provare le stesse sensazioni dal salotto di casa. In attesa di veder realizzate queste speranze, intanto, il mondo della fotografia si adegua e Sony lancia le fotocamere Cyber-shot DSC-TX9 e DSC-WX5, per scattare immagini proprio in questo innovativo formato.
Redazione
Canon Eos 550 D, dedicata agli amanti della fotografia
Tutti pazzi per la fotografia, è proprio il caso di dirlo, almeno negli ultimi tempi. Sarà la possibilità, ormai diffusa da qualche anno, di poter scattare molte immagini senza dover andare dal fotografo a stamparle urgentemente, sarà la nascita di social network come facebook che invogliano a condividere gli scatti, ma intanto si sono moltiplicati coloro che non possono più vivere senza la loro fotocamera digitale a portata di mano. Dalla prima macchina fotografica, magari senza troppe pretese, si passa poi alle più professionali e costose reflex: un’opportunità che un marchio, leader mondiale, come quello della Canon non poteva lasciarsi sfuggire ed infatti ha appena presentato la nuova EOS 550 D.
Marisa Miller, scatti per la vicina di casa che tutti vorrebbero avere
Si, guardandola c’è davvero poco da dire: bambolona bionda e supersexy che farebbe diventare verdi di invidia tutte le donne e che, invece, rappresenterebbe la musa ideale per la gran parte degli uomini. La rivista FHM, ha eletto Marisa Miller, top model americana come “la donna più sexy del mondo 2010” e non ha tutti i torti, visto che vederla sulla copertina del giornale, con le sue curve da capogiro e un pantaloncino minuscolo, fa davvero effetto. Sul numero di agosto, tra le pagine, è stato realizzato dalle abili mani dei fotografi, un servizio davvero bollente. Eccola che lancia sguardi maliziosi in lingerie, oppure si affretta a preparare in cucina degli spaghetti o, ancora, appare in un malizioso bikini in jeans mentre taglia l’erba in giardino: praticamente irresistibile per il genere maschile. Per fortuna, di fisici così se ne vedono poche in giro tutti i giorni, altrimenti sarebbero guai per le sfortunate coinquiline, costrette a notare i propri compagni sconvolti da cotanta bellezza.
L’obiettivo: funzionalità e caratteristiche
L’obiettivo è un mondo a parte, un elemento fondamentale della fotocamera con caratteristiche, funzionalità e problematiche diverse dal resto del corpo macchina. E’ formato da una serie di lenti che permettono di realizzare immagini sia luminose che nitide. Questo perchè la loro particolare funzione è quella di riuscire a convogliare e modificare i raggi in modo da ottenere un risultato ottimale: se ci si pensa bene un processo quasi miracoloso, eppure sotto i nostri occhi quotidianamente e ormai ben poco degno di attenzione. Il fenomeno in questione, praticamente è questo: la fonte luminosa quando passa da un punto ad un altro con densità differente subisce una deviazione, data dalla diversa velocità di propagazione. Il principio è detto scientificamente rifrazione.
Il diaframma in fotografia, che cos’è e come funziona
Cliccare sul tasto di scatto di una moderna fotocamera è assolutamente semplice e immediato ma, per ottenere risultati sempre più precisi, è indispensabile conoscere esattamente il suo funzionamento e le parti che la compongono all’interno, in modo da agire con le dovute regolazioni del caso. Se parliamo, ad esempio di diaframma vogliamo indicare un foro di diametro variabile che si trova sistemato all’interno degli obiettivi e regola la luminosità dell’immagine. Lavora di concerto con i tempi di scatto per determinare la quantità totale di luce che raggiunge la pellicola. Tra le altre cose, poi, riguarda la profondità di campo. Oggi anche questa peculiarità della macchine fotografiche ha subito delle modifiche, ma un tempo i primi esempi riguardavano una serie di fori su lastrine che, ogni volta, venivano inserite all’interno dell’obiettivo. Un particolare che i più grandi ricorderanno certamente.
“Celestino V- il gran segreto del cielo”, ad agosto a Roccacaramanico
“Celestino V- il gran segreto del cielo” è una mostra fotografica che sarà visitabile dal 7 al 21 agosto prossimo, nella cornice del grazioso borgo medievale di Roccacaramanico di sant’Eufemia a Majella. L’evento è organizzato proprio per celebrare l’anno Celestiniano dalla Comunità Montana Majella e Morrone di Caramanico Terme, in collaborazione con la Provincia di Pescara e al Premio Letterario Parco Majella di Abbateggio. Un evento particolare al quale sarà legata una iniziativa collaterale, che prevede la presentazione del volume di Ardea Montebelli sugli Eremi della Maiella e del Morrone, frequentati da Frà Pietro da Morrone, come riporta anche il sito on line “leggimi”. A curare l’installazione è Jean- Paul Di Gaetano e Vincenzo del Giudice e si prevede un grande afflusso di persone interessate alla storia del luogo e alle sue origini più remote.
Impugnare la fotocamera nel modo giusto, prima di scattare
E’ vero, queste sono proprio nozioni di base che rischiano di far pensare a chi legge che si tratti di informazioni banali e conosciute da tutti. Eppure basta pensarci un attimo per rendersi conto che, chiunque abbia tenuto in mano una volta nella vita una fotocamera, l’ha impugnata meccanicamente, senza ricevere alcun consiglio che, forse, poteva facilitare il compito, non sempre facile, di realizzare scatti fermi e interessanti. Se è vero che ogni azione produce una reazione, è altrettanto sicuro che già a partire da questo punto, si comincia a lavorare bene per portare a casa delle istantanee di buon livello.
Proteggere la fotocamera, per conservarla a lungo
Ci sono dei consigli che a volte sembrano superflui e sempre uguali in merito alle fotocamere, eppure esistono moltissime persone che per distrazione o, forse, per estrema fiducia in un oggetto della più sofisticata tecnologia, non prestano particolare attenzione alla sua protezione o pulizia. Giorno dopo giorno, polvere, sabbia e quant’altro si accumulano all’interno del corpo macchina e, senza una adeguata sistemazione, si moltiplicano i graffi e gli eventuali urti che rischiano di diventare “fatali” prima o poi. Per evitare di sprecare soldi inutili o, peggio, di dover sostituire un prodotto magari molto valido, quindi, è bene imparare ad utilizzare tutte le accortezze necessarie per assicurare una lunga vita, magari a quello che è rappresenta un acquisto sudato dopo mesi di risparmi.
La teatralità di un cielo tempestoso
Un cielo azzurro può trasmettere allegria e spensieratezza ad una scena, ma non è vero che condizioni meteorologiche non proprio positive, non possano regalare al fotografo degli scatti altrettanto unici, se non più affascinanti e curiosi. Una tempesta in arrivo è, infatti, in grado di trasformare la luce tutto intorno, di abbassare l’intensità dei colori e, come in un lungometraggio al cinema, donare improvvisamente alla scena un effetto cupo e teatrale che un amatore esperto saprà cogliere e utilizzare a proprio favore. In questo caso, un buon consiglio può essere quello di cercare sullo sfondo qualcosa di interessante da inquadrare e, come se si trattasse delle realizzazione di un quadro di un pittore classico, lavorare sulle suggestioni che può emanare l’istantanea. Se l’idea è quella di fotografare i raggi del sole che filtrano tra le nuvole, mai puntare su di essi l’esposimetro se cercate un effento brillante. Stesso discorso si può fare nel caso della schiuma del mare che si infrange contro gli scogli. Regola fondamentale da ricordare, ancora, è quella che riguarda il cielo che, in questo caso, essendo moto scuro, con l’esposimetro sarà sovraesposto.