Il volo di Baumgartner: la foto

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Ha chiuso la sua carriera nel migliore dei modi a 43 anni: entrando nella storia. Abbiamo assistito tutti al mitico volo di Felix Baumgartner, austriaco, campione di sport estremi, che ha fatto un volo verso la Terra da 39mila metri. Si è buttato da una capsula e certamente ha avuto paura, soprattutto quando ha preso troppa velocità e stava per perdere il controllo, lo stesso che sarebbe risultato fatale. Per fortuna così non è stato ed oltre a porte riabbracciare i suoi cari, ha battuto il battuto il record fissato nel 1960 da Joe Kittinger, che era venuto giù da 31 chilometri di altezza e che ieri lo assisteva da terra nella base di Rosslyn, New Mexico, negli Stati Uniti. Due ore per arrivare al punto giusto, cinque minuti circa per scendere e tutti con il fiato sospeso a sperare il meglio e questa volta è andata bene. A portarlo in alto è stato un pallone aerostatico, mentre lui si trovava dentro una capsula appositamente progettata. Ha raggiunto in caduta la  velocità massima di 1342 chilometri orari. Non è riuscito ad assumere subito la posizione giusta e ha aperto il paracadute un pò prima del previsto ma è tornato a terra, sano e salvo e superando il muro del suono. Ha saputo anche rallentare la sua velocità, fino ad arrivare a terra dolcemente e rassicurare tutti sul suo stato di salute. Ancora, dei suoi record si devono avere delle conferme, che arriveranno nelle prossime ore quando a comunicarlo sarà la Federazione Aeronautica Internazionale, ma è chiaro che per tutti è stato un eroe. Se la prima idea che è balzata in testa a molti è stata “ma perché ha messo a rischio la propria vita”, poi è stato chiaro a chiunque che grazie a persone coraggiose come lui, noi possiamo fare progressi scientifici notevoli e vergognarci delle nostre assurde paure.

 

 

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